Manifesto 52mo Premio satira Politica

Premio Satira Politica 2024 con Paolo Rossi, Diego «Zoro» Bianchi, Giorgia Fumo e i Contenuti Zero

Dopo una pirotecnica edizione 2023, con Rosario Fiorello autentico mattatore, torna lo storico Premio Internazionale di Satira Politica Forte dei Marmi, che come da tradizione sarà ospitato nella storica cornice della Capannina di Franceschi. Appuntamento sabato 14 settembre alle 18:00 alla Capannina di Franceschi.

Diretto da Beppe Cottafavi, editor e semiologo, inventore di Comix e responsabile delle pagine culturali del quotidiano Domani, il Premio vanta una storia lunga cinquantadue anni, che hanno fatto di Forte dei Marmi il presidio della satira e della critica più dissacrante e scorretta. Citando le parole di Leonardo Sciascia, pronunciate in occasione del ritiro del suo premio nel 1980, «la satira è il luogo di confine tra la letteratura, il potere e la gente».

«Si rinnova la ormai ultra cinquantennale piacevolissima consuetudine della consegna dei premi Satira Politica del Comune di Forte dei Marmi», dichiara il sindaco Bruno Murzi. «Anche in questa edizione abbiamo un ricco parterre di premiati che coniuga da un lato personaggi per così dire “storici” come Paolo Rossi, a nuove leve dell’umorismo, anche se già consolidate sui social come gli stand-up comedian che saranno premiati. Pregevole come sempre, il lavoro della Giuria con il presidente Beppe Cottafavi e i membri Stefano Andreoli, Giulio D’Antona e Fabio Genovesi. Forte dei Marmi è la capitale della satira e tale vuole restare quest’anno e negli anni a venire, perché attraverso il Premio vogliamo mantenere viva la capacità di farci conoscere, incontrare, premiare persone e personaggi che sono in grado di guardare e raccontare la realtà da un’angolazione diversa, non scontata, umoristica e anche dissacrante».

Numerosi e variegati gli ospiti che riceveranno il “Satiro” dagli artigli affilati che Altan ha disegnato appositamente per il Premio: tra loro l’attore comico Paolo Rossi – premiato per la sua ultraquarantennale carriera teatrale e per l’interpretazione nel film «Gloria!» di Margherita Vicario – e il conduttore Diego “Zoro” Bianchi, che ritirerà il riconoscimento per la trasmissione di La7 «Propaganda Live», subito dopo aver dato il via all’ottava stagione del programma (la prima puntata andrà in onda venerdì 13). Con loro anche il giornalista e scrittore Filippo Ceccarelli, premiato per il suo libro “B. Una vita troppo”, titanico e imperdibile memoir sulla vita di Silvio Berlusconi, e Maicol & Mirco, pseudonimo del fumettista Michael Rocchetti, le cui vignette profonde e essenziali illustrano in pianta stabile la prima pagina del Manifesto.

Tre gli stand-up comedian premiati, a testimonianza che il linguaggio della stand-up è una realtà ormai consolidata anche nel nostro paese: Giorgia Fumo, maestra nell’ironizzare sul mondo del lavoro e sugli stereotipi dell’educazione femminile; Horea Sas, trentenne che racconta il quotidiano disincanto di una generazione precaria e squattrinata; Nathan Kiboba, approdato a «Le Iene» con i suoi monologhi senza filtri sul razzismo e sulla sua esperienza di immigrato.

A completare la squadra dei vincitori Alessandro Arcodia, inviato del programma «Splendida Cornice», star del web con i suoi esilaranti reportage su “La mia Liguria” e sul degrado della capitale, e infine, nella duplice veste di premiati e conduttori della cerimonia, i Contenuti Zero, funambolico collettivo di giovani attori e musicisti in grado di spaziare tra teatro e tv (vedi «Bar Stella» al fianco di Stefano De Martino), apprezzatissimi sui social grazie alle loro parodie storiche divenute virali (imperdibili gli sketch con i messaggi vocali di Dante Alighieri e quello di Mozart costretto a suonare le musichette di attesa dei call center).

ALBO D’ORO DEL PREMIO SATIRA

Nel corso degli anni, a Forte dei Marmi è stato premiato il graffio satirico di tanti illustri scrittori, giornalisti, disegnatori, comici e artisti italiani e internazionali. Tra questi i registi Mario Monicelli, Nanni Moretti, Dino Risi e Paolo Virzì, gli scrittori Alberto Arbasino, Andrea Camilleri, Achille Campanile, Fruttero & Lucentini, Leonardo Sciascia e Cesare Zavattini, gli attori Roberto Benigni, Dario Fo, Gigi Proietti e Carlo Verdone, i giornalisti Enzo Biagi, Maurizio Costanzo, Indro Montanelli e Michele Serra, gli autori Antonio Amurri e Dino Verde, Gianni Boncompagni, Antonio Ricci ed Enrico Vaime, i disegnatori Altan, Bruno Bozzetto, ElleKappa, Makkox, Sergio Staino, Vincino, Zerocalcare e Fumettibrutti, oltre a popolari volti dello spettacolo come Renzo Arbore, Aldo Giovanni e Giacomo, Claudio Bisio, Paola Cortellesi, Geppi Cucciari, Fiorello, Gene Gnocchi, Corrado e Sabina Guzzanti, Serena Dandini, Ficarra e Picone, Pif, Valerio Lundini, Michela Giraud e Virginia Raffaele. Ad aggiudicarsi il Premio anche varie trasmissioni televisive come Blob, Drive In, Striscia La Notizia e Le Iene, e radiofoniche come Caterpillar, Il ruggito del coniglio, La Zanzara e 610. Al di fuori dei confini nazionali, il Premio è stato assegnato – tra gli altri — anche a Liza Donnelly, Jules Feiffer, Garry Trudeau, David Levine, Mikhail Zlatkovsky, Gore Vidal, Fran Lebowitz e, nel 1993, al fumettista francese Tignous, ucciso nel 2015 nell’attacco terroristico alla sede di Charlie Hebdo.