Ugo Guidi

L’artista

Ugo Guidi nacque il 14 settembre 1912 a Querceta (LU) e compì gli studi di scultura e architettura presso l’Istituto d’Arte di Pietrasanta e l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Insegnante di scultura all’Accademia di Carrara, presenta la prima personale nel 1956 a Firenze per interessamento di Ottone Rosai. Alcune sue opere sono state esposte all’Hermitage e in vari musei su richiesta del Ministero degli Esteri; cento suoi disegni sono stati donati al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi; alcune sculture sono presenti a Palazzo Pitti, alla GAM di Roma, al Museo dello Sport di Barcellona e al Consejo Superior del Deportes di Madrid.

 

Il Museo

Il Museo Ugo Guidi sorge a Vittoria Apuana nella casa in cui l’artista visse fino alla scomparsa, avvenuta il 10 luglio 1977. Il museo è sede di esposizioni d’arte contemporanea e di incontri culturali e artistici.

Museo Ugo Guidi — via Matteo Civitali, 33 — telefono 39 348 020538
email museougoguidi@gmail.com. Visite su appuntamento

 

Le opere sul territorio


(1) I BUOI
piazza Garibaldi/via Montauti

Ugo Guidi, "I Buoi"
Ugo Guidi, «I Buoi», riproduzione in marmo

Nel 1975 Ugo Guidi, nella sua piena maturità artistica, realizza in terracotta una piccola coppia di Buoi in omaggio alla sua terra e al duro lavoro dell’estrazione del marmo nelle cave dei monti versiliesi. Nel 2012, in occasione del centenario dalla nascita di Ugo Guidi, il Comune di Forte dei Marmi commissiona la riproduzione dell’opera in marmo in dimensioni quasi reali, per ricordare il legame che il Maestro aveva con il suo territorio e il nobile materiale che con tecnica e saggezza egli aveva plasmato per tutta una vita.

I buoi, stremati dallo sforzo, sono assieme scolpiti come in un unico corpo in cui energia e forza si fondono in linee e masse di prorompente valore plastico. Guidi li rappresenta nel momento di massima tensione, nell’atto di trainare un blocco di marmo per raccontare la millenaria tradizione del trasposto di questa pietra, dai monti al piano. Trasporto che ha segnato nel tempo quella che oggi viene chiamata la “Via di Michelangelo” che ancora attraversa il centro del paese. Ed è su questa “Via”, al fianco del Fortino Leopoldo I, che “I Buoi” riposano con lo sguardo rivolto al mare verso il Ponte Caricatore, «… anche loro parte della storia di Forte dei Marmi …» .

SCHEDA TECNICA DELL’OPERA

  • titolo: “I Buoi” — (riproduzione)
  • anno: riprodotto nel 2012 presso il Laboratorio Artistico Massimo Galleni di Pietrasanta. Realizzato da un unico blocco di marmo donato dalla società Henraux di Querceta
  • sito: Piazza Garibaldi c/o Via Montauti — Forte dei Marmi
  • materiale: Marmo (Cave delle Cervaiole)
  • misure: cm 150 (h) x 246 (b) x 125 (p) cm (senza basamento)
  • basamento: cm 20 (h) x 230 (b) x 130 (p)
Ugo Guidi, «I Buoi», opera originale in terracotta, cm 20 (h) x 30 (b) x 15 (p) circa


(2) CAVALLO E CAVALIERE
rotatoria via Giovan Battista Vico/via Lorenzo Giglioli

Ugo Guidi, «Cavallo e Cavaliere»

I primi studi artistici vedono Ugo Guidi all’Istituto d’arte di Pietrasanta e in seguito all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove studiò sotto la guida di Arturo Dazzi diplomandosi nel 1936. Fino ai primi anni Quaranta Guidi raffigura la forma reale, tanto quanto basta, come lui dice «…per un’adeguata educazione…», ma poi la sua ricerca volge lo sguardo verso segni più arcaici e primitivi che lo portano a lavorare elementi come la pietra di tufo di Porta, la terracotta e alcuni marmi apuani che tanto lo legano alle sue tradizioni. Questi saranno quei materiali in maggior sintonia con il suo concetto di scultura. Saranno per il Maestro materia antica da plasmare in una continua evoluzione, che lo accompagneranno in tutto il suo percorso artistico sino ad arrivare al 1974, anno in cui realizza la scultura “Cavallo e Cavaliere” e periodo fra i più significativi della creatività artistica del Maestro. Un’opera infatti, in cui uomo e cavallo si fondono assieme in semplificate linee nette e taglienti a rappresentare uno stretto connubio fra uomo e animale che, nella loro apparente staticità, vengono interrotte dal passo e dal movimento della testa del cavallo donando movimento e speranza ad un “novello centauro”. Quest’opera è stata collocata nel 2021 nella rotonda di via Giovan Battista Vico, all’ingresso del paese per chi arriva in autostrada, rendendo così omaggio a uno scultore di adozione fortemarmina e divenendo simbolica figura di accoglienza ed ospitalità per coloro che giungono a Forte dei Marmi.

SCHEDA TECNICA DELL’OPERA

  • titolo: “Cavallo e Cavaliere”
  • anno: 1974, scolpita da Ugo Guidi presso il Laboratorio di Scultura Sem di Pietrasanta
  • sito: rotatoria via Giovan Battista Vico / via Lorenzo Giglioli — Forte dei Marmi
  • materiale: Travertino romano
  • misure: cm 170 (h) x 200 (b) x 58 (p) cm (senza basamento)
  • basamento: cm 100 (h) x 140 (b) x 70 (p)