I luoghi di Catarsini

Il Cammino “I Luoghi di Catarsini” è un percorso accessibile e inclusivo anche per ciechi e ipovedenti che unisce arte, storia, natura e cultura enogastronomica per un’esperienza di turismo lento, attraverso le eccellenze del territorio.

Ideato nel 2020 dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899, nella persona della Presidente Elena Martinelli, è realizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano ed è sottoscritto da sette Comuni Lucchesi e dalla Provincia di Lucca.

Il Cammino è dedicato ad Alfredo Catarsini, pittore e scrittore viareggino che, nell’arco di quasi tutto il XX secolo, ha contribuito a far conoscere la sua città natale, la Versilia e la Lucchesia in Italia e nel mondo. Il percorso non è solo un viaggio nei siti dell’Arte e della Letteratura vissuti dal Maestro, ma è anche una mostra diffusa in cui non si passa da una sala all’altra bensì da un luogo all’altro, nello spazio e nel tempo. In ogni postazione si legge la ricerca artistica e umana del pittore, l’intensità del segno, del colore, del pensiero che si modifica in un continuo divenire delle svariate forme dell’arte.

Il Cammino passa da Villa Bertelli, dove sono esposte sei opere del Maestro e dove è stato allestito il “Laboratorio Esperienziale Gianvittorio Serralunga”.

Il Cammino offre inoltre l’opportunità di un’esperienza di gusto, apprezzando le decise differenze tra la cucina dell’entroterra della Lucchesia e quella costiera della Versilia. Sui totem posizionati presso ogni sede espositiva, oltre a informazioni e QRCode che rimandano ai percorsi e alle opere esposte, sono indicati infatti anche i ristoranti che partecipano all’iniziativa e dove è possibile gustare il piatto dedicato al Maestro, per scoprire sapori e saperi tipici dell’area.

Un progetto d’eccellenza che incontra le parole di Vittorio Sgarbi, già Sottosegretario alla Cultura: «… se c’è un artista che ha provato a guardare oltre le mura del proprio municipio, cercando altrove gli stimoli da portare e sviluppare a casa, questi è proprio Catarsini. Godendo peraltro della congiuntura favorevole per cui l’altrove gli arrivava direttamente a casa senza aver bisogno di andarlo a cercare… grazie alla presenza di artisti e intellettuali…».


L’artista

Autoritratto di Alfredo Catarsini

Alfredo Catarsini nacque a Viareggio il 17 gennaio 1899 e iniziò a disegnare sin da bambino, appassionandosi all’arte grazie ai tanti pittori che si potevano incontrare nella Viareggio dell’epoca e che spesso dipingevano en plein air. Tranne alcuni brevi periodi (come ad esempio un soggiorno parigino nel 1914 durante il quale conobbe Amedeo Modigliani) trascorse tutta la vita nella sua città natale. Nel 1919 si diplomò al Regio Istituto di Belle Arti di Lucca dove frequentava anche il Caffè Caselli in via Fillungo, ritrovo per appassionate discussioni fra artisti e letterati lucchesi. Successivamente attraversò una prima fase di ricerca naturalista grazie anche alla vicinanza con Lorenzo Viani, che lo riteneva uno dei più interessanti maestri viareggini. All’inizio degli anni Trenta conobbe Filippo Tommaso Marinetti, che lo chiamò a esporre alle mostre del gruppo del Secondo Futurismo. Fino agli anni Quaranta partecipò alle maggiori esposizioni in Italia e all’estero, tra cui il Premio Bergamo, il Premio Cremona, l’Ausstellung Italienischer Bilder di Hannover, la XXIII Biennale di Venezia e la IV Quadriennale di Roma, ottenendo premi e attestati prestigiosi, tra cui il secondo premio al Premio Cremona del 1939. Numerose anche le personali a Roma, Milano, Lucca, Prato, Bastia, Napoli, Firenze, Viareggio e Forte dei Marmi. Nel periodo della guerra sperimentò un’interessante stagione pittorica a cui dette il nome di Riflessismo e nel 1944, sfollato con la famiglia a San Martino in Freddana di Lucca, affrescò l’abside della Chiesa del piccolo borgo con un’iconografia unica, in cui l’evento sacro è immerso in un paesaggio offeso dalle barbarie della guerra. Nel 1945 realizzò due affreschi anche nella Chiesa Romanica di Castagnori di Lucca. Stimolato dal Fronte Nuovo delle Arti, nel 1948, continuò la sua personale ricerca definendo una nuova fase creativa, quella del Simbolismo Meccanico, in cui immagini tecnologiche si uniscono a figure umane dando vita a forme surreali di insolita ambiguità visiva. Nello stesso tempo continuò la sua produzione figurativa con paesaggi, ritratti e nature morte caratterizzate da un realismo fortemente espressivo. Partecipò alle Biennali veneziane del 1942, 1948 e del 1950, a varie Quadriennali romane, a numerose edizioni del Premio di Pittura F. P. Michetti, alle più importanti mostre e significative collettive di quegli anni. Nel 1951 iniziò a insegnare all’Istituto d’Arte Stagio Stagi di Pietrasanta e intraprese una parallela carriera di giornalista e scrittore. Nel 1969 pubblicò Giorni Neri, romanzo ambientato durante la lotta partigiana in Lucchesia, recentemente rieditato da La Nave di Teseo. Nel 1971 ottenne la Medaglia d’oro al Salon Babylon di Parigi per le opere del Simbolismo Meccanico, una cui selezione sarà poi esposta al Palazzo dei Diamanti a Ferrara nel 1982, in una mostra interamente dedicata a questo periodo. Negli anni Ottanta la sua pittura ritornò alla rappresentazione della sua terra, alle darsene laboriose, alle marine e ai nudi sulla spiaggia, senza abbandonare sperimentazioni di originale ricerca pittorica. È del 1981 la grande personale a Palazzo Strozzi di Firenze, con oltre 250 opere in mostra, poi le personali al Museo del Risorgimento a Milano, a Torino, a Parigi. Personalità colta, sensibile e vitale, l’Artista continuò a dipingere, disegnare, scrivere ed esporre fino alla sua scomparsa avvenuta il 28 marzo 1993 a Viareggio.


Il Cammino

Il Cammino “I Luoghi di Catarsini” si articola in tre percorsi di lunghezza e durata diverse. Si sviluppano fra mare e colline e si possono fare in autonomia: a piedi, in bicicletta, in moto, in auto. Un progetto a tappe che mette insieme arte, storia, natura e cultura gastronomica per un’esperienza di turismo lento attraverso le eccellenze del territorio.

Percorso breve: “Il Cammino degli Affreschi e dei Panorami” – 53 km
Il Cammino degli affreschi e dei panorami
Tappa n. 1 – 17 km: da Lucca (Palazzo Orsetti) a Castagnori (Chiesa Romanica di San Tommaso Apostolo) fino a San Martino in Freddana (Chiesa di San Martino Vescovo).
Tappa n. 2 – 14 km: da San Martino in Freddana a Massarosa (Antico Opificio la Brilla).
Tappa n. 3 – 22 km: da Massarosa a Lucca (Palazzo Orsetti).

Percorso corto: “Il Cammino della Lucchesia e della Marina” – 77 km
Il Cammino della Lucchesia e della marinaTappa n. 1 – 33 km: da Lucca (Palazzo Orsetti) a Castagnori (Chiesa Romanica di San Tommaso Apostolo) a San Martino in Freddana (Chiesa di San Martino Vescovo) fino a Camaiore (Palazzo del Comune e Museo d’Arte Sacra).
Tappa n. 2 – 13 Km: da Camaiore a Viareggio (Villa Museo Paolina Buonaparte e Biblioteca Comunale Guglielmo Marconi).
Tappa n. 3 – 31 km: da Viareggio a Massarosa (Antico Opificio la Brilla) fino a Lucca (Palazzo Orsetti).

Percorso lungo: “Il Cammino Completo e delle Versilie” – 97 kmIl Cammino completo delle VersilieTappa n. 1 – 33 km: da Lucca (Palazzo Orsetti) a Castagnori (Chiesa Romanica di San Tommaso Apostolo) a San Martino in Freddana (Chiesa di San Martino Vescovo) fino a Camaiore (Palazzo del Comune e Museo d’Arte Sacra).
Tappa n. 2 – 19 km: da Camaiore a Pietrasanta (Spazio Arte BVLG e Liceo Artistico Stagio Stagi, solo forma virtuale) fino a Forte dei Marmi (Villa Bertelli).
Tappa n. 3 – 14 Km: da Forte dei Marmi a Viareggio (Villa Museo Paolina Buonaparte e Biblioteca Comunale Guglielmo Marconi).
Tappa n. 4 – 31 Km: da Viareggio a Massarosa (Antico Opificio la Brilla) fino a Lucca (Palazzo Orsetti).

I totem

Ad ogni tappa è posizionato un totem descrittivo che raccoglie immagini delle opere esposte, la mappa digitalizzata del percorso e i QRcode esplicativi. Il Qrcode “0”, in posizione centrale, contiene la registrazione di tutti i testi adattati realizzati dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per rendere il Cammino accessibile e inclusivo anche ai portatori di disabilità visive.

Il Laboratorio Esperienziale

Nella Sala Ernesto Treccani al piano terra di Villa Bertelli si trova il “Laboratorio Esperienziale Gianvittorio Serralunga” rivolto in particolare ai non vedenti. Un esempio innovativo di lettura tattile di un dipinto, nel nostro caso “Marina con Figure”, riprodotto in alto rilievo e in disegni a rilievo. Questo progetto è denominato “Cambiamo il Punto di Vista”, si avvale della descrizione audio e di vetrofanie ad hoc presenti in ogni tappa del Cammino, realizzate anche con la collaborazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, UICI di Toscana e UICI di Lucca.

Laboratorio esperienziale a Villa Bertelli
“Marina con figure”, 1953 - olio su tavola
“Marina con figure”, 1953 – olio su tavola
“Marina con figure”, 1953 - rilievo
“Marina con figure”, rilievo

Le opere esposte a Villa Bertelli

Nel Museo Quarto Platano, al secondo piano della Villa, si trovano inoltre il dipinto ad olio “Il grano della bonifica Lucchese” e quattro caricature: dell’artista stesso, di Leonida Repaci, di Enrico Pea e di Arturo Dazzi (artisti e intellettuali che hanno frequentato il Quarto Platano di Forte dei Marmi). Catarsini ha sempre mantenuto un forte legame con Forte dei Marmi e, come spesso racconta la nipote Elena, partiva da Viareggio in bicicletta per ritrovarsi al Quarto Platano o per collaborare al periodico Versilia Oggi edito da Giorgio Giannelli.

Il grano della bonifica lucchese
Il grano della Bonifica Lucchese

La Fondazione Alfredo Catarsini 1899

La Fondazione Alfredo Catarsini 1899 nasce il 29 giugno 2020, su iniziativa della nipote Elena Anna Rita Martinelli e del marito Gianvittorio Serralunga, in memoria della madre Mity Catarsini, figlia dell’artista. Essa tutela e valorizza l’opera intellettuale e artistica del Maestro nella sua multiforme attività di pittore, scrittore, critico ed animatore di proposte culturali attraverso mostre, convegni e molte altre attività culturali, come il Premio Catarsini, ideato per la valorizzazione di giovani talenti. Ispirata ai principi del Terzo Settore, la Fondazione è impegnata nella conservazione dell’archivio storico e dell’atelier Alfredo Catarsini che si trova nella Villa Museo Paolina Buonaparte a Viareggio e a promuovere, anche con iniziative di inclusione e integrazione sociale, la valorizzazione del contesto storico-artistico paesaggistico ed enogastronomico dei luoghi nei quali l’artista ha operato e che conservano memoria della sua produzione.
Fondazione Alfredo Catarsini 1899 – via Palermo 4 – 55049 Viareggio (LU) – +39 342 1684031 – info@fondazionecatarsini.com


“Cammini e Percorsi” del Touring Club Italiano

Il Touring Club Italiano ha promosso e valorizzato il turismo lento fin dalla sua fondazione nel 1994, anticipando novità e tendenze, con l’obiettivo di rendere l’Italia una destinazione turistica più accogliente e sostenibile. Nel 2020 l’associazione ha lanciato “Cammini e Percorsi”, programma territoriale volto alla valorizzazione e certificazione dei cammini e dei percorsi in Italia per promuovere un modo di viaggiare autentico e sostenibile per stimolarne la qualità, migliorando l’esperienza turistica complessiva. Al 2024 risultano certificati quattro cammini in tutto il Paese. L’anima e la forza del Touring Club Italiano sono i suoi 280.000 soci.