- Questo evento è passato.
L’ironia è una facoltà a numero chiuso
Aprile 7 @ 16:00 - 19:00
L’IRONIA E’ UNA FACOLTA’ A NUMERO CHIUSO
MOSTRA DI MASSIMO MARIANI
“L’ironia è una facoltà a numero chiuso” è il titolo della mostra personale dell’architetto Massimo Mariani presso la Fondazione Villa Bertelli a Forte dei Marmi e sarà visitabile dal 22 marzo 2024 al 26 maggio 2024.
L’esposizione che occupa tutto il primo piano di Villa Bertelli esplora il tema dell’ ”ironia”, tanto caro all’autore, con circa 70 opere realizzate con varie tecniche negli ultimi 15 anni suddivisa in varie stanze con temi dedicati.
Orari
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00, ultimo ingresso alle 18.30.
Le sale
“LAVORI NELL’ORTO”
Raccoglie opere fatte con zucche essiccate, trattate secondo la spietata logica dell’artefatto; “Zuccovasi e Zuccoteste”, biologici perché fatti con prodotti della natura. A cosa servono? A nulla o a ospitare un fiore. O meglio a ricordarci che sono le cose che non servono a nulla le cose più importanti a mantenere il fragile equilibrio della nostra esistenza.
“CAMBIO CASA”
Sono una serie di quadri a olio di piccole e grandi dimensioni che trattano il tema della casa. Tante case diverse progettate con ironia e un accento visionario, “casa serpente”, “casa chiocciola “, “casa verme”.
Lavori che un po’ ci divertono e un po’ si interrogano su come sono le nostre case e come potrebbero essere.
“I TAPPETI VOLANTI E I RICAMI DI MIA MADRE”
E’ la stanza dei tessuti; ci moviamo tra grandi e divertenti tappeti disegnati con le sagome che servono per fare i biscotti fino ai ricami fatti dalla madre dell’autore per il giorno del suo compleanno e un abito con disegni stilematici per la mostra “Conseguenze impreviste”.
“FINTO POVERO”.
Si tratta di una serie di vasi in resina per una azienda che produce accessori da bagno; una collezione che trova nei prodotti esistenti l’ispirazione (povera) per rigenerare l’esistente, sovvertendo la funzione originaria e dare l’inizio a nuove visioni che in realtà diventano “ricche di poesia”.
Infine, la stanza dei video che mostrano importati lavori di architettura e design e interviste dove appare ben chiaro il legame con le opere in mostra.
